C’è una Milano di luoghi segreti, quasi nascosti, tutta da scoprire. Oltre Corso Buenos Aires, al di là del centro e dei posti più conosciuti, la “Milano segreta” racconta una città ricca di storia. Scopriamo insieme quali sono le bellezze segrete di Milano che vale la pena esplorare.
La Vigna di Leonardo
A pochi passi dal refettorio attiguo a Santa Maria delle Grazie che ospita il celeberrimo Cenacolo Vinciano, vi è la Casa degli Atellani che alle sue spalle nasconde la vigna che venne donata a Leonardo da Vinci da Ludovico il Moro. Ecco perché viene comunemente chiamata “la vigna di Leonardo”. Si trova dietro all’elegante dimora quattrocentesca ed è stata di recente riportata al suo splendore originario.
L’archivio Storico e Sepolcreto della Ca’ Granda
Un altro luogo poco conosciuto di Milano è l’Archivio Storico della Ca’ Granda che contiene i documenti dell’Ospedale Maggiore dal Quattrocento ai giorni nostri. È possibile vederlo nel percorso guidato che comprende anche la visita alle catacombe e al Sepolcreto della Ca’ Granda.
Albergo Diurno Venezia
Che ne dite di visitare un gioiellino della Milano sotterranea e nascosta? Parliamo dell’Albergo Diurno Venezia. Si tratta di un centro dedicato alla cura della persona, dove viaggiatori e cittadini potevano ritemprarsi dopo un viaggio o dopo il lavoro. L’Albergo Diurno Venezia fu aperto nel 1926. Composto da un grande salone colonnato rivestito di marmi e boiserie in stile art déco, aveva anche una zona terme e salette dedicate alla cura delle persone. Oggi è chiuso al pubblico ma può essere visitato in occasione di esclusive visite organizzate dal FAI – Fondo Ambiente Italiano.
Palazzo Borromeo
Un altro luogo che fa parte del circuito della Milano segreta è il Palazzo Borromeo. Parliamo della residenza di una delle famiglie più ricche del ducato di Milano. Questo Palazzo fu costruito in stile tardo gotico e completato nel Quattrocento, ospita uno dei più eleganti cortili privati di Milano.
La Cappella di San Bernardino alle Ossa
La cappella di San Bernardino alle Ossa è uno dei luoghi più caratteristici e magici di Milano. A metà strada tra sacro e profano, la cappella custodisce centinaia tra teschi e ossa. Parliamo di resti umani che furono rinvenuti nelle fondamenta della chiesa dopo il crollo del campanile nel 1642. In quell’epoca si decise di riutilizzare i resti per formare decorazioni in stile rococò. Molto probabilmente le ossa sono dei defunti del non distante Ospedale Maggiore, anche se secondo alcuni sono resti di Santi o di Martiri. San Bernardino alle Ossa è una delle tappe più interessanti da fare se siete alla ricerca dei luoghi nascosti di Milano.
La Madonna del Grembiule
Nei pressi della Chiesa di Santa Maria alla Porta si possono visitare i resti dell’altare e l’affresco della cosiddetta Madonna del Grembiule. Il posto per vedere questa meravigliosa opera, ovvero l’omonima strada di Santa Maria alla Porta, è facile da raggiungere ma nonostante questo, l’altare della Madonna del Grembiule è uno dei luoghi meno conosciuti di Milano. Anche se non perfettamente integro, l’affresco ha un fascino unico.
La “Ca’ de l’Oreggia”
A Milano, appena fuori da Villa Necchi Campiglio, in via Serbelloni 10, nei pressi della porta principale di Palazzo Sola Busca si trova “Ca’ de l’Oreggia”. Ovvero, un orecchio che sporge dal muro e altro non è che un citofono in bronzo realizzato da Adolfo Wildt. Questo “orecchio” fu costruito negli anni Trenta ed è stato uno dei primi esempi di citofoni della città: è molto simpatico e merita una menzione!
I fenicotteri rosa di Villa Invernizzi
Se sbirciate tra le siepi che nascondono la facciata di Villa Invernizzi, in Via Cappuccini 7 a Milano, potete scoprire una colonia di fenicotteri rosa. Nel giardino privato della nota Villa, attorno a un laghetto, vivono questi animali unici. Potete scattare una foto davvero particolare!
La palla di cannone e i rifugi antiaereo
Volete una testimonianza diretta delle rivolte dei milanesi contro gli austriaci? Potete trovare la testimonianza di una palla di cannone conficcata nel muro che giace in Corso di Porta Romana. Si tratta di un segno delle Cinque giornate di Milano del 1848. Non vi basta? Volete altre prove di come la guerra ha cambiato il volto della città? Ebbene, molti non sanno che durante la Seconda Guerra Mondiale molte cantine vennero adibite alla funzione di rifugi antiaereo. Tra questi luoghi della Milano nascosta ci sono il Rifugio antiaereo N. 87 e il Rifugio di Piazza Grandi, che poteva ospitare fino a quattrocento civili. Ve ne sono altri in via Pace o via Vasari. Qui sono ancora visibili sui muri esterni delle case le frecce con la scritta “US”, che indicava le “Uscite di sicurezza”.
Piazza del Quadrilatero
In corso Venezia 11 sorge una piazza “quasi” segreta dietro a un portone Barocco. E’ il cortile dell’ex Seminario Arcivescovile, che un tempo pochi avevano il privilegio di frequentare. Questo spazio è diventato dal 2023 un luogo di passeggio che collega corso Venezia a via Sant’Andrea. È stato ribattezzato “piazza del Quadrilatero” ed è nascosto tra le vie dello shopping di lusso di Milano.
L’ascensore e il complesso episcopale sottostante al Duomo
Tra i gioielli della Milano segreta non mancano le storie legate al Duomo. Nella cattedrale milanese sorge un antico ascensore del 1600 che viene attivato solo due volte all’anno, per il Rito della Nivola. Questo ascensore, custodisce un Chiodo della Crocefissione. Poi, sul portone centrale del Duomo si trova la statua che ispirò la Statua della Libertà di New York. É la Legge Nuova di Camillo Pacetti, realizzata nel 1810, e si dice che ispirò Frédéric Auguste Bartholdi, autore della più nota scultura-icona di New York. Infine, molti non sanno che dove oggi c’è il Duomo, in passato vi era un complesso episcopale formato dai battisteri di Santo Stefano e San Giovanni alle Fonti e dalle tre basiliche vetus, minor e nova, di cui si possono ammirarne i resti.
La Casa del Rabbino
Un posto segreto e poco conosciuto di Milano è la Casa del rabbino. Alcuni la chiamano “l’olandese” per lo stile dell’architettura che ricorda quella tipica nordeuropea. Si tratta di una casa in via Carlo Poerio 35 che è una delle sedici “case 770” costruite identiche in diverse città del mondo dalla comunità ebraica ortodossa dei Lubavitcher. La dimora simbolica merita almeno uno scatto: la Casa del rabbino di Milano è l’unica presente in Europa.
La “Burano” di Milano
Se volete vedere la faccia “nascosta” di Milano, allora non potete non fare un salto in Via Lincoln. È una strada privata di soli pochi metri, ma molto colorata. Infatti, è nota come la “Burano milanese”. In questa particolare area del Capoluogo lombardo, si trovano locali e ristoranti per il pranzo o la cena. In Corso XXII Marzo potrete anche vedere il famoso mercato del Suffragio e il murale dedicato a Sant’Ambrogio apicoltore. Un vero e proprio omaggio alla laboriosità dei milanesi.
Residenza Vignale
Uno dei gioielli della Milano liberty che non tutti hanno avuto l’onore di vedere è la Residenza Vignale. Si tratta di una dimora storica costruita a inizio Novecento per volere di un principe austriaco, caratterizzata dalla presenza di sontuosi saloni e l’affaccio sul giardino interno. La Residenza ha arredi eleganti e raffinati, racchiude il fascino della sua epoca di nascita.
Cripta di San Giovanni in Conca e la Cripta del Santo Sepolcro
Ciò che resta della basilica di San Giovanni Evangelista è il solo esempio di cripta romanica della città di Milano. Chi ama la cultura antica religiosa, non può non visitarla. Stesso discorso per la Cripta del Santo Sepolcro che è da poco ritornata visitabile dopo oltre cinquant’anni di lavori di restauro. La Cripta del Santo Sepolcro e la Cripta di San Giovanni in Conca sono due posti unici che rappresentano al meglio la “Milano segreta” e sono le migliori testimonianze archeologiche presenti nel territorio cittadino.
La Casa degli Omenoni
La Casa degli Omenoni di trova nell’omonima strada al numero civico 3. Ad appena 500 metri dal Duomo e dal Teatro alla Scala, sulla facciata di questa abitazione vi sono otto giganti e campeggiano sul Palazzo Leoni-Calchi. Molti visitatori che si trovano a Milano per qualche giorno, non sanno neppure dell’esistenza di questo bellissimo edificio, un vero e proprio gioiello che rientra in quella parte “nascosta” della città. Ma chi sono gli Omenoni? Queste imponenti sculture maschili rappresentano le stirpi dei barbari sconfitti – Svevo, Quado, Adiabene, Parto, Sarmata e Marcomanno. Ci riferiamo a figure ispirate a quelle della Roma antica, molto particolari e suggestive.
I misteri di Palazzo Acerbi
Palazzo Acerbi si trova su corso di Porta Romana 3. Prendendo la metro 3, fermata Missori, scoprirete un posto unico: la casa del demonio. Secondo le cronache del 1630, in questo stabile abitava l’aristocratico Ludovico Acerbi. Per molti, era il demonio in persona. Perché era considerato il diavolo? L’eccentrico era solito spostarsi a bordo di una carrozza trainata da cavalli neri e si ostinava a organizzare feste e balli, nonostante tra le strade di Milano imperversasse la peste. Secondo i bene informati, anche nel pieno della malattia, quando la peste sembrava colpire proprio tutti, gli unici immuni erano lui e i suoi invitati. Ciò divenne indizio evidente di una presenza demoniaca e da lì furono notate le altre stranezze di Palazzo Acerbi. In primis, la presenza di una palla di cannone incastonata sulla facciata che risale alle battaglie delle gloriose cinque Giornate di Milano, del 1848.
La colonna del Diavolo
Oltre al Palazzo Acerbi, vi è un altro posto a Milano in cui il diavolo avrebbe lasciato il suo malvagio zampino. Fuori dalla Basilica di Sant’Ambrogio, vi è una colonna in pietra mozzata che presenta due fori ben visibili. La leggenda vuole che in quella colonna sono impresse le corna di Lucifero. In pratica, nella battaglia tra il demonio e Sant’Ambrogio, il primo fu scaraventato a terra nella lotta e le sue corna “trafissero” la colonna. A incoraggiare la diffusione di questa storia anche il forte odore di zolfo che si sente in questa zona.
Il cortile segreto di Corso Magenta
Una parte di Milano a dir poco “segreta” è quella che si trova in piazza Sant’Ambrogio in direzione Castello Sforzesco, lungo Corso Magenta. Se vi trovate in questa zona vi consigliamo di vedere più da vicino “Casa Rossi”. Un posto che, oltre il nome, non ha nulla di convenzionale. Entrando al civico 12 del Corso Magenta, posizionandosi al centro del cortile interno accessibile al pubblico, se si alza lo sguardo si vede qualcosa di speciale. Ossia, l’architettura di cinque piani, disegnata da pilastri, capitelli e finestre, incornicia una porzione di cielo cittadino nella forma di un perfetto ottagono. Si tratta di uno scorcio molto sfizioso che potrà farvi vedere la maestria della costruzione e anche la sua bellezza.
Gli Igloo del quartiere Maggiolina
Le case igloo progettate dall’ingegnere Mario Cavallè rappresentano una particolarità di Milano. Sono uno degli esperimenti residenziali più suggestivi della città. Si trovano in via Lepanto, nel quartiere della Maggiolina (M5 Marche o Istria). I cosiddetti “igloo” furono costruiti nel dopoguerra come unità abitative provvisorie. Queste case servivano a ospitare le famiglie sfollate dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Attualmente, solo due case hanno mantenuto l’impianto originale degli igloo, ma continuano ad attirare molti turisti attenti.
Come e quando “scoprire” i segreti di Milano
È sempre il momento giusto per scoprire l’altra faccia di Milano. Chi decide di visitare la città e prende in affitto un appartamento di lusso in centro, a Corso Buenos Aires o in qualunque altra area del capoluogo lombardo, non deve far altro che partire per svelare i segreti di questa magnifica metropoli. I comodi ed efficienti trasporti pubblici milanesi vi aiuteranno, nel giro di poche ore, a visitare ogni lato del capoluogo, anche quello più nascosto e a scoprirne tutte le curiosità. Resterete esterrefatti dalla bellezza delle aree nascoste di Milano!